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La sacca porta oggetti in pelle marcata "RAGGI DI STORIA" al ristoro di Panzano dopo la Volpaia |
Come ogni anno voglio raccontarvi LA MIA EROICA, e non importa se lo faccio con alcune settimane di ritardo perché il mio racconto parla solo di quel genere di ricordi che non sono destinati ad appannarsi o a svanire col tempo...
Il primo ricordo che vi racconterò non è il primo cronologicamente, ma IL PIÙ FORTE!
Ed è questo:
Alle 9.30 da Gaiole è partito il mio "scaglione di 200 Eroici" per il percorso di 75 km (la scelta del percorso breve è stata fatta per paura del maltempo, ma ne parlerò più avanti).
Tutti quanti, come ogni anno, cominciano quell'avventura quasi in silenzio, ed ogni volta quel tratto (dalla partenza al castello di Brolio) mi dà l'impressione di una preghiera recitata dai ciclisti come per chiedere in anticipo perdono per osare sfidare quella grande fatica.
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Il centro di Gaiole gremito di Eroici in attesa del "Timbro" prima della partenza.
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Il timbro alla mia scheda |
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Partenza del mio scaglione. L'affollamento costringeva ad un avvio "a piedi" |
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Il momento di religioso silenzio dopo la partenza, prima del castello di Brolio. |
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Il castello di Brolio |
Ma ad un tratto il monotono cicalio del gruppo, è interrotto da un suono diverso che arriva rapido e potente. Il suono viene da un ciclista su una bici blu con maglia bianca e rossa, il volto è quasi celato dagli occhialoni, il caschetto e il foulard, tant'è che nessuno lo degna di più di un semplice sguardo, ma la pedalata, il profilo e i pochi indizi non mi ingannano, è lui, è "Lo Sceriffo", è MOSER !
Corro, lo seguo e lo raggiungo, ma non lo supero, non per rispetto o reverenza, va semplicemente più veloce!
La telecamera (GoPro) fissata sul mio manubrio lo immortala, e mentre perdo la sua scia prego che la ripresa sia venuta.
Al ritorno a casa impazientemente la guardo ed estraggo un fotogramma, è la prova, ho corso in scia al mio campione preferito! Ho corso dietro a FRANCESCO MOSER !
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Quello che si vede quando si sta in scia a FRANCESCO MOSER ! :-)
(fotogramma preso dal video girato con la GoPro fissata sul mio manubrio) |
Non mi limito a collezionare biciclette ed oggetti che portano il suo nome, è proprio il mio mito del ciclismo, e non è la prima volta che ho la fortuna di incontrarlo (vedi l'articolo sull'Eroica 2012 al seguente: LINK) ma mai ho provato la sensazione di correre sulla sua stessa strada, e devo dire che quell'emozione sarà per me indimenticabile!
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Io e Francesco Moser il giorno prima dell'Eroica. |
Non è stata l'unica fortuna, come vedete nella foto che segue ho diviso la mia strada anche con MORENO MOSER (il nipote di Francesco) ciclista professionista del Giro D'Italia e campione proprio della corsa "Strade bianche per professionisti" (la versione PRO dell'Eroica).
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A sinistra in verde : Moreno Moser
Sulla destra : Io :-) |
Insomma dai MOSER non potevo chiedere di più ! :-) per altro il giorno prima ho potuto perfino assaggiare il loro ottimo vino !
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I vini MOSER della mia cantina. |
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Un collage di foto dei miei incontri con Moser |
E dopo Moser un'altra sorpresa, il SOLE !
Infatti un sole caldo ci ha tenuto compagnia durante tutto il percorso e nessuno ci avrebbe mai scommesso un euro! Infatti i giorni prima erano state fatte previsioni infauste e qualcuno già si vedeva a partecipare all'evento con maschera e pinne.
Non solo era stata prevista pioggia per tutto il weekend, ma meteorologi avevano perfino dato un nome alla perturbazione ! PENELOPE !
Penelope il nemico giurato dell'Eroica2013, era il nemico odiato da tutti quelli che avevano atteso 365 giorni per quell'evento ! E sopratutto il nemico di coloro che erano in tenda come me, che neanche a farlo apposta avevo scelto proprio quest'anno per inaugurare la mia prima esperienza da campeggiatore.
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Le previsioni infauste per la Domenica dell'Eroica |
Solo la gara si è salvata, infatti il giorno prima il mercatino era tutto inzaccherato e l'acqua, "nemica dell'acciaio d'epoca", bagnava i più impreparati banchetti sprovvisti di gazebo o altri tipi di coperture.
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Il mercatino dell'Eroica pieno di ombrelli e mantelline. |
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Il canale che passa vicino al mercatino, che solitamente è asciutto, sembrava un fiume vero e proprio. |
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In lontananza il campo sportivo adibito a campeggio. |
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Il traguardo la notte prima della partenza |
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Biciclette bagnate nel centro di Gaiole, la sera prima dell'Eroica |
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Bagnate, ma i sellini all'asciutto ! |
Poco male, gli eroici non si erano scoraggiati più di tanto, ed alla partenza si era sempre piu di 5.000 ! Al massimo qualcuno (e fra questi io ed il mio gruppo) ha scelto un percorso piu breve per la paura di prendere troppa acqua.
Per fortuna, il tempo non ha avuto il coraggio di sfidare la volontà di ferro e la temerarietà di cosi tanti appassionati della corsa, e le vigne Gaiolesi sono state baciate dai raggi caldi di una bella giornata.
Lascio come al solito il resto del racconto alle tante foto scattate, e concludo con una piccola riflessione in fondo all'articolo.
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Brocci e Marinangeli (i fondatori ed organizzatori dell'Eroica) in uno degli eventi della sala congressi dell'Eroica |
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Non solo biciclette ! |
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Qualche pozzanghera durante la gara testimoniava la pioggia dei due giorni precedenti |
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Clicca su questa foto PANORAMICA per ingrandirla |
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Sulle strade dell'Eroica non sai mai chi puoi incontrare! |
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La Volpaia da lontano fà meno paura |
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Alla Volpaia sono pochi a poter restare in sella
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Non è disonorevole spingere la bici :-P |
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Dopo la Volpaia al ristoro di Panzano si trova sempre una magnifica distesa di biciclette ! |
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Spesso sul percorso si possono incontrare bici incredibili come questa Ciclo Perla E.B.C. con cambio Vittoria Margherita |
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Finalmente il traguardo e l'ultimo timbro ! |
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Tutti i timbri di controllo |
Anche questa Eroica l'ho pedalata con gusto, tanti amici nuovi e vecchi mi hanno accompagnato e come tutto ciò che è "condivisibile" il divertimento è stato più grande. Anche il mio Papà ha pedalato con me, anzi a volte ha persino pedalato davanti a me! Contento di sembrare un "fratello grande" piuttosto che un "vecchio padre":-) e io non potrei essere più felice di averlo con me e divertirmi insieme a lui.
Insomma, anche se quest'anno l'Eroica è stata messa più in discussione degli anni passati, io credo che non ci sia
pacco gara scarso o
iscrizione travagliata che valga abbastanza per pareggiare ciò che questo evento mi regala ogni volta...
la felicità vera non ha prezzo! :-)
Ci vediamo l'anno prossimo, come ogni anno, a Gaiole !!!
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Da sinistra a destra: Io, mio Padre, e i miei amici |
PS: PRESTO PUBBLICHERÒ IL VIDEO DELL'INTERA CORSA GIRATO CON LA TELECAMERA FISSATA SUL MIO MANUBRIO.
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