Vi starete chiedendo perché la bici che vi presento oggi è insieme a una Ferrari e a un Aereoplano...
Beh la risposta è "IL CAVALLINO" ! Si perchè la mia nuova arrivata è una "romagnola", più precisamente originaria di Lugo ed il marchio è SOMEC.
Detto questo qualcuno di voi avrà già capito, ma io la prima volta che ho sentito queste parole tutte insieme non ha capito nulla, e per chi è come me mi accingo a spiegare...
Questa storia comincia nel 25 novembre 1916 quando Francesco Baracca un aviatore dell'esercito italiano originario di Lugo, ha già abbattuto il suo quinto aereo avversario, e questo gesto lo rende un asso dei cieli, adesso, ha il diritto di dipingere un’insegna sul suo aereo. Era usanza che l’insegna fosse quella dell’ultimo aereo abbattuto, e cosi il disegno, derivato da una giumenta disegnata proprio su quell'utimo aereo si trasformò nel dipinto del "cavallino rampante".
Sito ufficiale Museo Francesco Baracca |
Ma anche il migliore di tutti gli aviatori non fù risparmiato dalla crudeltà della guerra e il 19 Giugno 1918 a soli trent'anni il suo aereo fù abbattuto e la sua storia si concluse lasciando posto alla leggenda.
Ma la storia del Cavallino non finì quel giorno e molti anni dopo trovò la sua nuova "strada", infatti nel 1923 un'incontro particolare intrecciò il destino di questo simbolo con la Ferrari.
Enzo Ferrari ricorda così quell'incontro: "Quando nel 1923 vinsi il primo circuito del Savio che si correva a Ravenna, conobbi il Conte Enrico Baracca e in seguito la Contessa Paolina, genitori dell'eroe Francesco Baracca. Fu la Contessa che un giorno mi disse: «Ferrari, perché non mette sulle sue macchine il cavallino rampante di mio figlio? Le porterà fortuna.» Conservo ancora la fotografia dell'aviatore con la dedica dei genitori in cui mi affidano l'emblema del cavallino. Il cavallino era e rimarrà nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore della città di Modena."
Beh il resto della storia la conoscete... :-)
Ma arriviamo alla bici...
Foto gentilmente fornita dal sito: http://marchettinoyoutube.blogspot.it/ Se vi piacciono le belle macchine ed il rombo dei motori di lusso vi consiglio di visitare il suo sito ! |
Oliviero Gallegati nel 1973 fonda a LUGO la SOMEC e scelse questo nome per identificare la sua "Società Meccanica" di produzione completamente artigianale di biciclette speciali da corsa.
Legato alla necessità di contraddistinguere i prodotti SOMEC con un simbolo, vennero adottati il Tulipano, scelto per l'eleganza, la dolcezza e la varietà dei colori e ovviamente il Cavallino rampante simbolo del famoso aviatore lughese Francesco Baracca.
Il marchio si è sempre distinto per le innovazioni tecniche nella costruzione dei telai, una fra tutte fù l'innesto dei posteriori verticali direttamente negli attacchi della vite reggisella. Fino ad allora i posteriori verticali si posizionavano nel tubo verticale ma più in basso. L'eleganza di questa innovazione è evidente, ed a livello tecnico la rigidità rimane inalterata.
Il marchio si è sempre distinto per le innovazioni tecniche nella costruzione dei telai, una fra tutte fù l'innesto dei posteriori verticali direttamente negli attacchi della vite reggisella. Fino ad allora i posteriori verticali si posizionavano nel tubo verticale ma più in basso. L'eleganza di questa innovazione è evidente, ed a livello tecnico la rigidità rimane inalterata.
Va reso merito anche alla bellissima iniziativa della SOMEC di pubblicare tutti i suoi cataloghi vintage sul loro sito, in modo da rintracciare le caratteristiche e la storia di qualunque modello.
Ecco l'indirizzo: http://www.somec.com/it/azienda/cataloghi_vintage/
Ed infatti è cercando fra quei cataloghi che ho scoperto il modello della mia bici.
Ecco l'indirizzo: http://www.somec.com/it/azienda/cataloghi_vintage/
Ed infatti è cercando fra quei cataloghi che ho scoperto il modello della mia bici.
Una pubblicità del Settembre 1985 della Sella Super Turbo Immagine da me scansionata. Vedi altre mie scansioni qui: http://www.raggidistoria.com/p/libreria.html |
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